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Decotto, infuso o tisana?

23 Settembre 2012 | Erboristeria

Le piante possono essere assunte in diversi modi.

Qui elencati ci sono i metodi di uso esterno:

Tisana: sono preparati che sfruttano l’effetto solvente dell’acqua  calda o fredda. I procedimenti di preparazione delle tisane possono essere divisi in tre metodi: decotto, infuso e macerato. A seconda del tipo di pianta utilizzata si  può scegliere il metodo migliore. Erbe aromatiche, foglie e i fiori (tranne alcune eccezioni) non vanno bolliti altrimenti i loro principi attivi vengono distrutti dal calore. È meglio utilizzarli quindi in infuso o macerazione. Bacche, semi, radici e cortecce si può scegliere il decotto. Se si gradisce un sapore più dolce si può aggiungere del miele (meglio se integrale) anche esso ricco di principi naturali.

Infuso: si utilizza in caso di piante particolarmente ricche di principi attivi volatili al calore e ai liquidi. Il procedimento consiste nel versare l’acqua già calda (circa 80°) sulle droghe messe in un recipiente di terracotta oppure di vetro. Si lascia in infusione per circa 5-10 minuti, si mescola e infine si filtra. L’infuso va bevuto subito per evitare che i principi attivi si volatizzino a causa del vapore. È consigliabile coprire il recipiente al fine di evitare un’eccessiva evaporazione di quest’ultimi.

Decotto : principalmente usato per radici, cortecce, e semi. Il procedimento è semplice. Si mette la droga scelta in acqua fredda e la si porta ad ebollizione, lasciando sobbollire per un tempo variabile. Circa 10- 20 minuti per bacche, semi, cortecce e radici e 5 minuti nel caso di ALCUNI fiori e foglie. Come per gli infusi, anche il decotto deve essere assunto subito.