Il bruco e la lumaca
2 Giugno 2010 | Area BambiniIl bruco e la lumaca è un breve e divertente racconto adatto a tutti i bambini, e può risultare anche utile quando in famiglia uno dei genitori se ne va…
Le separazioni e i divorzi sono decisioni difficili da accettare e superare sia per i coniugi che per i bambini.
Può accadere che i piccoli si sentano abbandonati oppure colpevoli, facendo crescere dentro di loro sofferenza, sensi di colpa, disagio e inadeguatezza.
Il compito tutt’altro che facile per i genitori, è quello di provare a capire e di parlare con il piccolo, cercando di rassicurarlo.
Buon ascolto
La lumaca e la farfalla
Questa è la storia magica di Bruno il Bruco, un bruchetto piccolo e verde che amava passeggiare per il bosco.
Andava su e giù dalle foglie verdi degli alberi, fischiettando motivetti allegri.
Un bel giorno, Bruno il bruco incontra una graziosa lumaca.
“wow, quanto è carina…” penso Bruno e proprio in quell’istante la lumaca lo notò, gli sorrise e lo salutò.
“Buongiorno Bruco” disse la lumaca…
“buo buo buongiorno” rispose Bruno balbettando e arrossendo
“cosa stai facendo? “ chiese la lumaca
“sto passeggiando…vuoi accompagnarmi?” domandò Bruno…
“oh si mi farebbe molto piacere…” disse la lumaca
e cosi la lumaca e Bruno il bruco diventano amici.
La lumaca amava tanto andare a fare la spesa, a preparare deliziosi pranzetti, e invitava molto volentieri Bruno il Bruco.
Le piaceva molto stare in sua compagnia, e anche a Bruno il bruco piaceva farle visita.
Stavano veramente bene insieme anche se in realtà erano molto diversi.
La lumaca amava talmente tanto la sua casetta che se la portava sempre sulle spalle, la riassettava, la decorava con tanti mazzolini di fiori, e cambiava le tende alle finestre a seconda della stagione…mentre Bruno il bruco si divertiva giocando e nuotando nelle pozzanghere, …ed era sempre alla ricerca di una nuova avventura…amava stare all’aria aperta.
Comunque…che ci crediate o no…la loro amicizia si trasformò presto in un sentimento tanto profondo che Bruno chiese alla lumaca di sposarlo.
Lei quasi non ci voleva credere…era felicissima della proposta ma… allo stesso tempo era un po’ confusa…
”sarà un buona idea?” pensò fra sé e sé. “chiederò consiglio alla mia amica coccinella, lei mi ha sempre dato buoni consigli” pensò
La lumaca chiamò subito Lella la coccinella.
“amica mia” rispose la coccinella “come faccio a dirti qual’è la risposta giusta? Non so leggere il futuro…l’unico consiglio che posso darti è quello di ascoltare il tuo cuore. Solo tu puoi sapere se vuoi passare il resto delle tua vita con Bruno il bruco”
La lumaca ci pensò quasi una settimana… più ci rifletteva più sentiva che era molto innamorata di Bruno. Così in breve tempo si sposarono.
Fecero una cerimonia romantica nel bosco, e tutti gli animali e gli insetti del bosco erano stati invitati ad assistere alla festa.
Bruno e la lumaca erano molto felici insieme.
Giocavano, andavano a ballare e a fare passeggiate nel bosco mano nella mano.
Ebbero anche dei cuccioli: 2 bruchetti e 2 lumachine. Allegri e vivaci, e a volte facevano disperare la mamma e il papà.
Un giorno però il papà Bruno diventò silenzioso.
Stava sempre solo e in silenzio, seduto ai piedi di un grande albero.
Non aveva più voglia di giocare né di parlare e dopo una settimana si alzò e piano piano inizio a salire sul tronco dell’albero.
“mamma, mamma” chiamarono i cuccioli “guarda papà sta salendo sull’albero”
Bruno nel frattempo raggiunse un grosso ramo e si fermò.
I giorni a seguire, la lumaca e i cuccioli, lo guardavano ignari su cosa stesse facendo.
Si stava costruendo una piccola e strana casa intorno al suo corpo.
“cosa starà facendo?” chiese uno dei cuccioli alla mamma lumaca
“non vi preoccupate piccoli miei, qualche volta ognuno di noi sente il bisogno di stare un po’ da solo”.
“ma pensi che papà non verrà più a giocare con noi?” domandò una lumachina alla mamma
“ piccoli miei, certo che verrà a giocare ancora con voi…dovete avere ancora un po’ di pazienza” assicurò la mamma lumaca
Un mattina, mentre i cuccioli erano ancora a letto, sentirono qualcuno bussare alla finestra.
“cucu…guardate un po’ chi c’è?!”
“papà” esultarono i cuccioli
Il loro papà era diventato un farfalla stupenda. Il viso era sempre lo stesso ma sul dorso aveva delle ali bellissime e di di mille colori.
Passarono una giornata meravigliosa, tutti insieme.
“anche io anche io” dicevano i piccoli che volevano essere presi in braccio e volare insieme al papà.
In serata la mamma lumaca preparò una squisita cenetta e mangiarono tutti insieme felici.
“adesso piccoli miei avete visto perché papà è andato sul ramo. Doveva cambiare e trasformarsi in farfalla.” disse la lumaca. “ma come avete visto è tornato a prendervi e a giocare con voi. È così che sarà d’ora in avanti. Papà abiterà sul ramo perché è cambiato e ha bisogno più spazio per potersi muovere e volare”
“ma voi piccoli miei” aggiunse il papà “ potete chiamarmi e vedermi quando volete e io volerò da voi in un sbatter d’ali”
I cuccioli andarono a letto felici e sereni. Mentre Bruno salutò affettuosamente la lumaca e volò sul ramo.