Rudolph: la renna di natale
20 Dicembre 2010 | Area BambiniIn un paese lontano lontano…verso nord… dove la neve colora di bianco i sentieri e i tetti delle case…là vi abitano le renne.
In quel grazioso e freddo paesino viveva una famiglia di renne con 5 piccoli, Albert, Klaus, Hans, Peter e Rudolph… 5 splendide, giovani e forti renne.
Rudolph era la renna più giovane, era un cucciolo vivace e curioso e si distingueva dai sui fratelli a causa del suo naso…eh si…ogni volta che Rudolph si emozionava, rideva o si arrabbiava il suo naso diventava rosso fuoco… tanto rosso da far luce.
Ai suoi fratelli e ai suoi genitori, il suo bel nasone rosso piaceva molto, ma a scuola tutti i suoi dispettosi compagni renne lo canzonavano, ballandogli intorno e indicandolo con i loro piccoli zoccoli… ”hahaha Rudolph ha il nasone rosso, Rudolph ha il nasone rosso”.
Il povero Rudolph cercava di nascondere il suo naso con tutti i mezzi possibili; lo dipingeva di nero oppure cercava di nasconderlo sotto un cappuccio di gomma nero. Ma purtroppo il colore si scioglieva e il cappuccio di gomma gli impediva di respirare e quando parlava sembrava avesse un molletta al naso, rendendolo ancora più ridicolo agli occhi dei suoi compagni. Il povero piccolo Rudolph si sentiva umiliato e correva veloce a casa con gli occhi pieni di lacrime.
“Non voglio più andare a scuola” diceva alla mamma renna piangendo “mi prendono sempre in giro”.
I giorni passavano lentamente e piano piano, come ogni anno, si annunciava la visita di babbo natale che si recava nel paese delle renne per scegliere gli animali più veloci e più forti per trasportare la sua slitta e portare tutti i doni ai bambini del mondo. In attesa della visita, tutte le renne si preparano strigliando e spazzolando le pellicce fino a farle luccicare del bel colore del rame.
Finalmente il giorno tanto atteso era arrivato. Rudolph e tutte le renne aspettavano impazienti in fila, scalpitanti e nervose finché da lontano…”hohohohoh eccomi arrivato” babbo natale atterrò e parcheggiò la sua slitta trainata solo dalla sua fedele caporenna Donner
“Hohohoho quante belle renne ci sono quest’anno, vero Donner?”
Donner fece un accenno di assenso con il muso.
Babbo natale si mise subito al lavoro ed esaminò con attenzione tutte le renne e quando si avvicinò a Rudolph, l’agitazione e l’emozione fece illuminare di un rosso accesso il naso della renna.
Babbo natale desolato gli disse “sei una stupenda renna, ma purtroppo con questo naso rosso non posso sceglierti, potresti spaventare i bambini”.
Rudolph non riuscì a trattenere le lacrime e scappò verso il bosco.
I giorni passavano, e tutte le famiglie delle renne erano indaffarate con i preparativi del natale, e nessuno faceva caso allo sconsolato Rudolph che giorno dopo giorno era sempre più triste.
Intanto a casa di babbo natale gli elfi preparavano e impacchettavano gli ultimi regali, fino a quando 2 giorni prima di natale, la signora del tempo fece visita a babbo natale per consegnargli le previsioni meteorologiche. Il viso di babbo natale si fece subito cupo…Purtroppo la signora del tempo aveva portato cattive notizie…
“O povero natale…come faremo…con questa bufera in arrivo non riuscirò a vedere ad un palmo di barba” e in quel momento un lampo di genio gli attraversò le orecchie… “ma si…come ho fatto a non pensarci prima!!! Il natale è salvo…presto Donner andiamo corriamo al paese delle renne…”
In un batter di galoppo babbo natale raggiunse il paese delle renne e andò a bussare alla porta di… Rudolph…
“Rudolph, il tuo naso è eccezionale…mi chiedo come non ho fatto a pensarci subito…” Babbo natale gli spiegò la situazione e gli disse che aveva bisogno di lui perché solo il suo naso rosso poteva illuminare la strada verso la terra. Rudolph non stava più nella pelliccia dalla felicità.
E così il giorno di natale, nonostante la bufera di neve, Babbo natale riuscì a fare il giro in tutte le case dei bambini e a portare loro i doni. Il natale fu salvo grazie a Rudolph che, al suo ritorno al paese, venne festeggiato come un eroe. L’eroe del natale!
Buone feste!