Questo disturbo può causare depressione, ansia e isolamento. Le cause possono essere diverse, per esempio un danno che l’orecchio ha subìto nel passato come una forte otite, un trauma, un’ intossicazione da alcuni farmaci, oppure da problemi all’articolazione temporo-mandibolare. Gli acufeni possono anche essere causati da alcune patologie dell’orecchio medio (otosclerosi) o da sordità in peggioramento di tipo genetico o autoimmune o da scompensi organici.

L’acufene si riconosce dai  rumori che sembrano arrivare dall’ambiente esterno, e spesso a un livello assordante, tanto che può sembrare impossibile che le persone attorno non lo percepiscono. Gli acufeni possono farsi “sentire” in diversi modi. Generalmente sono percepiti come fischi “sottili” come quello di una pentola a pressione, oppure come ronzii, altre volte hanno un  suono variabile e diffuso come il cinguettio o un cigolio, oppure possono dare origine a rumori  pulsanti come il cuore o intermittenti come uno scatto meccanico.

L’acufene ha origine all’interno dell’orecchio di chi è malato di acufene.

Questo disturbo può causare depressione, ansia e isolamento. Cure specifiche sicure ancora non ce ne sono, ma le ultime ricerche hanno trovato delle vibrazioni musicali che possono aiutare le persone che soffrono di questo disturbo. Questa terapia viene chiamata “terapia di arricchimento sonoro”.

Oltre a questa terapia musicale, anche in questo caso la natura può aiutare ad alleviare un po’ i sintomi.
La fitoterapia consiglia delle piante o dei principi attivi che stimolino la microcircolazione, come il Ginkgo biloba, il mirtillo, il ribes nero.

Anche i fiori di bach possono essere di aiuto… quali? Beech, rock rose, elm…